stefanomosca
Era il 1982 e benché in Campania fossero in voga gli ospedali, come nel resto del mondo, decisi di nascere sui binari in una stazione di treni, perché poi da adulto sarebbe stato più affascinante raccontarlo.
Fanno parte della fantasia invece le mie due fiabe pubblicate
"Le ali di Christina" e "Il palloncino verde".
Ho sempre creduto che la fantasia fosse quella porta che sogniamo quando ci troviamo nell'oscurità.
Mi diverto tanto a disegnare, sia per i miei libri che per collezioni singole, come "Monologhi di coscienza", "Approdi invisibili" e
"La stanza buia".
I colori fanno parte della mia vita, privata e professionale e una certa visuale colorata e armonica mi ha reso un individuo più riflessivo, attento e sicuramente migliore. Non toccatemi i diritti animali e umani!
CHI
DOVE
nellastanzacolamosca
C'è una stanza,
grande come il mondo,
in cui l'unica cosa in movimento
è una mosca, che vola e si riposa, continuamente.
Se l'uomo sarà capace di trovarla
e a posare gli occhi su di essa,
avrà allora scoperto
la bellezza del particolare,
in un mondo fatto
di macroscopici oggetti
pieni di vuoto.
Solo allora
la visione della vita cambierà,
perché sarà solo in funzione
del particolare,
del semplice,
del piccolo,
come preziosa
e armonica caratteristica
della sua stessa vita.
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